R-Esistere nella crisi:
8 modi di impiegare in modo sano il nostro tempo
Liberamente tratto da un intervento di Luca Mazzucchelli su MBS – Mind Business School by OSM
Crisi: opportunità o catastrofe?
La parola crisi deriva dal greco krisis, che significa “scelta, decisione”. È evidente che stiamo vivendo un momento di grande cambiamento, di transizione, di passaggio che ci costringe ad affrontare i nostri limiti ed a scegliere. Perché di fronte al cambiamento siamo chiamati a fare una scelta e TU puoi decidere come affrontarla, trovando nuove soluzioni.
Per esempio:
- la crisi adolescenziale è un passaggio che scombussola ma che affrontato porterà a qualcosa di nuovo e positivo, un uomo adulto
- la crisi di coppia è un campanello che se affrontato con soluzioni nuove, darà vita a qualcosa di diverso e più forte.
Dentro ogni crisi , infatti, si nasconde il seme dell’opportunità, anche se spesso oggi non riesci ancora a vederlo.
Certo, molti di noi in questo momento si sentono un po’ persi, quasi pervasi da un senso di impotenza, di angoscia. L’importante è non farsi prendere dal panico, non prendere decisioni sulla base di emozioni a breve termine che daranno dei risultati a lungo termine. Controlla tutto quello che puoi controllare ed accetta tutto il resto: occuparsi è più utile di preoccuparsi e lamentarsi non serve a niente.
Pensa piuttosto a come puoi reagire in modo utile a questo periodo. La crisi è una questione di testa: il 20% dipende da quello che ti accade e l’80% dipende da come lo vivi.
La vita è di chi la fa, non di chi la subisce.
Ecco i nostri 8 consigli per superare al meglio questo periodo:
1) SCRIVI
Scrivi un diario. Questo primo punto ovviamente non serve semplicemente a passare il tempo ma è utile anche per gestire la nostra angoscia. In questo periodo di crisi non possiamo, infatti, fare finta di niente. Il rischio è di lanciarci a capofitto nel lavoro andando in iper-produttività oppure di assumere atteggiamenti negativi ed andare in depressione. Il suggerimento è di gestire la situazione attivamente invece di subirla. Scava dentro di te nella solitudine del tuo diario, annota considerazioni, paure, scoperte, affronta il dolore… Scrivi lettere di gratitudine per le persone che ti hanno aiutato e che sono state vicino a te in questo periodo.
2) LEGGI
Non riempirti la testa solo con le notizie dei giornali, evita le fonti “tossiche” e poco affidabili. Fatti, invece, contaminare da idee diverse. Non trovare scuse, trova piuttosto il tempo di dedicare del tempo a questa attività. La lettura è l’unica dipendenza che ci rende liberi.
Ecco alcuni consigli di lettura per questo periodo:
- “Il lato positivo dello stress” di Kelly McGonigal ci insegna che lo stress non va combattuto ma abbracciato perché ti fa riscoprire dei valori. Tutto lo stress è positivo: “se non ti stressa non ti interessa”.
- “Il dono del silenzio” di Thich Nhat Hanh è una introduzione alla meditazione e insegna a vivere nel presente invece che nel futuro.
- “Chi ha spostato il mio formaggio” di Spencer Johnson è un libro che riflette sui possibili modi di reagire al cambiamento.
- “La forza della fragilità” di Brené Brown, rivisitato anche da Netflix, tratta di come accettando i nostri punti di debolezza in realtà diventiamo più forti.
3) IMPARA
Se continui ad andare avanti a testa bassa, a fare, ad agire e basta non andrai lontano. Ogni tanto dobbiamo fermarci per migliorare le nostre competenze professionali, affilare i nostri strumenti. Per esempio: lo sapevi che la maggior parte delle conversazioni in lingua inglese utilizzano +/- 100 parole? Allora perché non iniziare ora ad imparare una nuova lingua? Questo è un ottimo momento per farlo.
4) CREA
Freud contrapponeva istinto di morte, Thanatos, ed istinto di vita, Eros. In questo momento siamo circondati dall’istinto di morte, dalla desolazione e dallo sconforto. Thanatos non deve vincere, dobbiamo concentrarci sull’istinto di vita, sul generare, sul creare, sul fare progetti: scrivi un libro, disegna, progetta… Non far prevalere la paura, fai vincere Eros.
5) RELAZIONATI
Noi siamo animali sociali, non stiamo bene nella solitudine. Portare avanti questo isolamento forzato da soli è complicato ma è necessario. Migliora le tue abitudini relazionali, dai più tempo alla tua famiglia ed ai tuoi amici. Se ti senti solo piuttosto fai una chiamata a uno sconosciuto, potresti sorprenderti.
6) CAMBIA ABITUDINI
Quanti si sono resi conto di quanto siano importanti le nostre abitudini ora che non possiamo mantenerle? Le abitudini, però, sono una scelta. Ora io chiudo gli occhi e…indovino chi sei tu. Tu sei le abitudini che hai accumulato negli ultimi 5 anni anni e tra 5 anni sarai le abitudini che hai adottato, che stai costruendo ora. Non puoi decidere come sarà il tuo futuro ma puoi decidere le tue abitudini oggi e, quindi, decidere oggi, scegliere oggi, ciò che tu sarai fra 5 anni.
7) RIFLETTI
Fare da solo è controproducente, devi prenderti del tempo per riflettere. Su cosa? Rifletti ad esempio su tutto quello che abbiamo dato per scontato fino ad ora, come la nostra libertà di uscire di casa. Finita questa crisi, a cosa darai nuovo valore? Ogni crisi porta con sé un insegnamento, sta a te aprire il cuore e saperlo ascoltare.
8) SERVI
Mettiti al servizio della comunità, delle altre persone. Ovviamente prima devi pensare a te stesso, poi però spenditi per aiutare gli altri, per dare un valore agli altri, prendi delle decisioni coraggiose. Puoi regalare tempo, competenze, servizi, denaro… Anche solo una chiamata a una persona sola può fare la differenza. Ricorda sempre che: “I sopravvissuti agli eventi tragici non erano le persone che chiedevano aiuto, ma erano le persone che offrivano il loro aiuto”.
R-ESISTI, RESTART
Tu sei più forte della crisi. Questo è il momento di r-esistere.
In questo momento difficile, tanti professionisti hanno dato la loro disponibilità per offrire ascolto e sostegno agli imprenditori italiani.
Anche noi di OSM Partner VdA abbiamo aderito a questa iniziativa con l’hashtag #restart.
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